Una crisi epilettica è definita come “episodio transitorio dovuto all’anomala ed eccessiva attività sincrona dei neuroni della corteccia cerebrale” (Fisher RS et al. 2005). Un paziente è considerato epilettico quando manifesta due o più episodi di crisi epilettiche a distanza di almeno 24 ore l'uno dall'altro. Questa definizione sottintende la capacità da parte dell’encefalo di generare crisi epilettiche.
Un corretto approccio diagnostico è fondamentale per evitare errori interpretativi e quindi esitare in terapie inappropriate. Ecco riassunti in questo blog i consigli di uno dei nostri esperti in Neurologia, Floriana Gernone (DiplECVN).